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“Un storia sulla migrazione?… o una favola per combattere il razzismo?”, Nuno Abreu

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Riassunto

Un giorno nella vita di uno skinhead mentre abusa dei membri di una minoranza (rappresentativi di tutte le altre minoranze) che sono ripetutamente ostacolati dalla maggioranza. Quando insulta un giocatore di calcio nero, persino il giocatore della squadra avversaria difende quest’ultimo. Quando cerca di separare un uomo nero dalla sua ragazza, lei le dice di starsene alla larga. Quando picchia un senzatetto nero, viene arrestato. Dopo essere stato aiutato economicamente e dopo un’intera vita contro la migrazione, vedendo che la maggioranza difende le minoranze dal suo abuso razzista, comincia a riconsiderare il concetto di migrazione. Ho cercato di mostrare alcuni degli abusi che le minoranze subiscono, l’ignoranza dei bigotti, quanto sono connesse le tematiche del razzismo e della migrazione e come un sostegno più forte delle minoranze possa frenare i razzisti. 

Biografia

Nuno è nato in Spagna e si è trasferito in Portogallo quando era un bambino. Ha studiato arte ed è emigrato in Inghilterra per poi tornare in Portogallo. Ora cerca un lavoro fisso in Portogallo, mentre lavora per pubblicare i suoi fumetti. 

Pagina 1

1.… in entrambi i casi, una storia di rivalità che inizia con una più sana forma di rivalità, in uno stadio di calcio, da qualche parte in Europa meridionale… Mi trovo un’altra volta in un campo da calcio, come in tutti gli altri campi, quando lealmente, un uomo nero dimostra il suo giusto valore, e ancora una volta, un uomo bianco lo invidia…

2. ungh! / umpf!

3. Hey! Feccia di un immigrato! Quella palla era per la mia squadra! Prima si prendono i nostri lavori… poi si prendono le nostre palle – Ah! / Qui c’è una banana con cui puoi giocare, lascia stare la palla! Le palle sono quelle che i bianchi hanno – he, he!

4. Non ascoltare quel tipo. Noi abbiamo bisogno di te. Lui non sa neanche cosa sta dicendo! Lascia fare a me, fratello. Non ti preoccupare.

5. Non riesce a vedere oltre i colori? Bene… fai che gli mostri cosa c’è sotto il mio.

6. Ma dai! Non vorrai iniziare di nuovo con quella cazzata pro-immigrati, anti-razzista!

Pagina 2

1. E quindi dopo essere uscito di corsa dallo stadio dopo quei “pro-immigrati, anti-razzista”… / Oh, bene. Un altro nero. Probabilmente anche lui immigrato.

2. … E ti amo, davvero. / Ti amo anche io, amore. / Hey! Voi due! Smettetela!

3. Hey! Lasciala stare.

4. Toglile di dosso quelle sudicie zampe, tu maniaco straniero! Stupratore n… / Hey, basta! Non mi sta importunando, imbecille! È il mio ragazzo…

5. E’ tutta colpa tua… perchè continuano a venire qui a prendersi le nostre do…lavori! Tu sei bianca! Dovresti preferire uno di noi, non questo… questo…

6. Se non comprassero quello che produciamo… se non avessimo i loro prodotti da poter comprare a prezzi più bassi dei nostri… non potremmo creare neanche abbastanza posti di lavoro, teppista ignorante!

Pagina 3

1. Tesoro, per favore… lui non voleva intendere questo! / Certo che voleva, caro, è un miserabile! Non essere così gentile con loro! Non accettare mai i loro insulti! / E voi… siete voi che ve ne dovreste andare! Dovreste eliminare dal vostro sistema odio, razzismo ed egoismo / Hippy, puttana tollerante…

2. Questo è quello che ho per il vostro sistema!

3. Ahhh, chi se ne frega… che il nero se la prenda pure! Non era poi così sexy…

4. Io sono quello che si sta scaldando invece! … Avere tutta questa rabbia per colpa di questi perdenti. Ho bisogno di una bibita fresca per darmi una calmata!

5. Cosa? / Un altro straniero?

6. Prima ne vedo uno battere la mia squadra. Poi ne becco uno con le nostre donne… devo vederli anche rubarsi i nostri lavori?

7. Che altro devo vedere? Questa stupida scritta magari? / Questo negozio assume lavoratori immigrati come parte di una politica che mira alle pari opportunità.

8. Neanche per sogno! Non comprerò nulla da questo negozio anti-razzista pro-stranieri… e non mi berrò neanche quella cazzata della politica sulle pari opportunità!

Pagina 4

1. Accidenti! Perchè non se ne stanno nei loro paesi? Se avessi problemi nel mio paese – oltre a quelli che loro causano, certamente…

2. Non emigrerei! Rimarrei e… / Cosa…?

3. Unghhh… / Zzzz… /  Cosa cavolo…? / Oh, no… Non ci credo.

4. Sono stufo. Ne ho abbastanza. Ho tollerato il calciatore, il fidanzato, gli impiegati, ma non questo barbone… questo rammollito la pagherà per tutti gli altri! / Co…?

5. Alzati immediatamente, maledetto immigrato! Alzati prima che ti rompo quella stupida faccia che ti ritrovi!

6. No! Per piacere! Che cosa ti ho fatto? / Accidenti! Devi toglierti di mezzo, anche se questo significherà cacciarti dal marciapiede!

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1. Tu, inutile straniero vagabondo! Vuoi che ti rispedisca da dove sei arrivato? Huh? / Per favore, no per favore!

2. Ti supplico! / Non preoccuparti, he, he… Il fiume sotto questo ponte o sommergerà il tuo culo da immigrato o ti porterà di nuovo dai tuoi!

3. Visto che ti è piaciuto così tanto emigrare… Sono certo che non ti dispiacerà emigrare di nuovo, anche se si tratta di ritornare nel tuo scadente paese del cavolo! / Polizia! Mani in alto! Ora!

4. … Agente!… Signore! E’ un senzatetto! E’ clandestino! Pensavo di poter… / subito! Forza, porta le mani in alto dove posso vederle!

5. Hai il diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa tu dica o faccia potrebbe essere usata contro di te in tribunale… / Mi auguro solo che potremmo utilizzare anche il fatto che tu sia razzista, non importa quello che dirai ora per scampare al carcere.

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1. Più tardi, dopo varie scartoffie e documenti / Ecco a lei signore. Dobbiamo lasciarla andare adesso, ma terremo d’occhio lei e anche la sua gang… capito? / Capito? Sta provando a farmi capire?

2. Non riesco a pensare a fratelli bianchi che considerino anche i neri come loro fratelli. Mi perdoni! / …Kin! Amico mio!

4. Vieni qui, abbracciami! Ora sei un eroe per noi…

5. Deve essere stato un inferno… le celle della stazione di polizia devono essere piene di immigrati, vero? / E non c’è da meravigliarsi, perchè, dopo tutto…

5. I nostri presidenti li assumono per picchiarci, le imprese li assumono al nostro posto, le donne li preferiscono a noi, e anche i poliziotti li guardano con ammirazione per venirci contro… / Quindi cosa farai per smettere di essere  calpestato da questi stranieri che continuano a emigrare invece di rimanere nei cavolo di paesi ai quali appartengono anche se muoiono di fame, o vengono abusati, repressi, giustiziati, bombardati, diventano vittime di tratte o qualsiasi altra cosa?

6. Non lo so, amico… / … Immigrare?

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